Cercherò di sfruttare tutti i nostri canali social per mostrarti in modo più chiaro possibile la realtà NGB. Oggi voglio portarti all’interno di uno dei momenti che ritengo fondamentali per la nascita e la crescita di un progetto. Sto parlando dell’importanza del confronto tra le figure presenti all’interno di una società.
Abbiamo organizzato alcuni giorni fa una riunione per ritrovarci e presentare le nuove linee del progetto NGB.
Un punto principale di questo incontro è stato proprio quello del confronto che avverrà costantemente durante l’anno.
Ecco quali possono essere i modi per creare un ambiente pieno di interazione.
Sicuramente un passo principale che dovrà essere fatto è nell’apertura mentale degli istruttori.
Cosa voglio dire con questo?
Molto spesso all’interno di Contesti come il nostro vi è la tendenza errata a isolarsi nel proprio mondo. Ogni allenatore pensa al proprio lavoro, ogni allenatore pensa alle proprie idee perdendo cosi momenti Fondamentali per la sua crescita.
Ecco quindi che aprire il proprio pensiero alla condivisione e al confronto permette di creare un ambiente stimolante per gli istruttori.
Chiudere a questa possibilità vuol dire chiudere al proprio sviluppo.
Stiamo valutando la possibilità di creare un’area di lavoro comune per i nostri istruttori dove passare del tempo prima e dopo gli allenamenti proprio per valutare la situazione del proprio gruppo ma anche per poter avere il contatto con gli altri istruttori.
Venire agli allenamenti dovrà essere per i nostri istruttori occasione di Crescita e, solo stimolando il confronto, tutto ciò potrà accadere.
Questo sarà sollecitato anche attraverso degli incontri di formazione che verranno programmati nel corso di tutta la stagione e che rientrano nell’ottica della NGB di crescere oltre ai bambini anche gli allenatori.
Viviamo oggi all’interno delle società un periodo in cui manca quel senso di appartenenza ad un gruppo.
Ecco credo sia fondamentale per ogni società far acquisire questo sentimento. Penso che dare agli istruttori la possibilità di formarsi, crescere, aiuti a fidelizzare gli stessi.
Tali richieste, nel tentativo di creare qualcosa di diverso dovranno incontrare certamente delle qualità negli istruttori e nelle persone che ne fanno parte.
Si perché per far si che si riesca a intraprendere questa strada gli interpreti non dovranno dimostrarsi presuntuosi, dovranno essere aperti al dialogo, non dovranno essere gelosi del loro sapere e del loro lavoro.
Basta una sola di queste caratteristiche a bloccare tutto il processo.
Ma quale vantaggio può portare il confronto continuo tra le persone?
Viviamo in un epoca in cui le informazioni e la condivisione di esse sono in cima alla piramide.
E’ vero, saper filtrare quelle buone da quelle cattive diventa necessario vista la mole con le quali escono sui vari canali.
Ritengo però molto importante creare questo tipo di ambiente. Spesso avere delle idee e divulgarle all’interno di un contesto serve per capire la direzione di un lavoro rispetto ad un altro.
Capire se ciò che viene proposto rispecchia le direttive specifiche illustrate.
Insomma molte volte ci aiuta a lavorare bene e in sintonia con l’ambiente circostante.
Dispiace vedere un gruppo di istruttori e persone che lavorano per la stessa società, interpretare e attuare dei metodi di lavoro completamente differenti l’uno dall’altro.
Come specificato più volte agire in questo modo ci allontana dall’obiettivo che vogliamo raggiungere.
Tutto questo non rischia di limitare il lavoro e le idee di un Istruttore?
Un’obiezione che si potrebbe verificare in questi casi è proprio il fatto che un istruttore possa pensare di veder limitato il proprio pensiero e la propria idea di calcio.
Questo può avvenire se come anticipato prima ci troviamo a lavorare con persone presuntuose e un pò chiuse.
La prima cosa che deve capire un istruttore in questo caso è mettere in discussione le proprie idee.
Nessuno è portatore di verità assoluta e soprattutto nel calcio un’idea oggi innovativa domani è già vecchia.
Per questo è importante scoprire e attuare modi differenti di interpretare il calcio anche se differenti dalla nostra filosofia iniziale.
A livello giovanile credo sia determinante creare un identità unica all’interno di una società. Fare ciò porterà i propri bambini e ragazzi a crescere in una strada lineare e senza grosse difficoltà.
Difficoltà che potrebbero verificarsi invece se messi davanti a continui cambi di informazioni, differenti gli uni dagli altri.
Ecco quindi che per riuscire a portare a termine un progetto basato su questi principi diventa determinante lavorare in continuo aggiornamento e in continuo confronto con i colleghi per riuscire a intraprendere tutti la stessa via.
L’istruttore potrà liberamente mettere in campo la propria fantasia e le proprie qualità attraverso le proposte di allenamento e attraverso il rapporto che avrà con il suo gruppo.
Nulla e nessuno limiterà le sue qualità e caratteristiche anzi si lavorerà per sviluppare e completare la sua figura.
Come i ragazzi anche gli allenatori sono un patrimonio per la nostra società.
NGB
Comments