Come avrai notato in questi giorni è uscito un post sulla nostra pagina Facebook con una frase ripresa dalla famosissima canzone di De Gregori:" La Leva Calcistica del '68" utilizzata dal Responsabile del Settore Giovanile dell'Inter, Roberto Samaden. Oggi voglio analizzare questa frase, parlando di ciò che significa per un bambino sentire e captare la fiducia nel suo Istruttore.
"Nino capì fin dal primo momento, l'Allenatore sembrava contento e allora mise il cuore dentro alle scarpe e corse più veloce del vento"
Questa citazione racchiude tutto quello che un istruttore dovrebbe fare. Vedi parlerò durante il percorso di "Leve" che innescano nei bambini una particolare forza e spinta a dare di più.
Sia chiaro, a me non interessa far dare di più per riuscire a vincere delle partite. Questo ne sarà logica conseguenza.
Il personale pensiero riguardo questo argomento, è spingere il bambino ad avere un'attenzione ed un coinvolgimento maggiore per far si che apprenda in maniera migliore.
Sono stato bambino e sicuramente lo avrai percepito anche tu durante la crescita.
Sto parlando di quella sensazione di Spinta che derivava dall'aver ricevuto un complimento oppure un apprezzamento da parte di qualcuno o ancora meglio l'aver percepito dal dialogo di alcuni un qualcosa di positivo nei tuoi confronti.
Non so perché ma ho ben nitida questa situazione ed è questo che mi ha motivato a dare spazio a tale argomento dopo aver letto la citazione.
Fa sempre piacere vedere che persone, addette ai lavori, di club importanti, siano sulla stessa lunghezza d'onda.
Ovviamente non sempre è così, a maggior ragione in uno sport come il calcio che tutto è tranne che una scienza esatta.
Ma dove tutto quello che viene ritenuto giusto, il giorno dopo è già sbagliato, trovare questi feedback è importantissimo.
Ma cosa è la Fiducia e come possiamo trasmetterla?
"Sensazione di sicurezza basata sulla speranza o sulla stima riposta in qualcuno o qualcosa."
Tra le varie definizioni questa trova maggiori affinità con il significato che voglio attribuirle.
Bene, la fiducia è un qualcosa di reciproco che crea all'interno della persona quella sensazione di sicurezza.
Quella sicurezza necessaria ad attivare il motore a giri altissimi.
Ovviamente tutto questo processo, ha delle difficoltà ma sopratutto nasce in risposta a delle azioni che vengono compiute in questo caso dagli istruttori.
Certo l'ambiente che circonda un bambino influisce molto nella sua crescita, parlo di ambiente familiare, scolastico, di amicizia.
Ma riguardo la fiducia ogni ambiente, rappresenta un mondo a parte.
Questo perché le varie esperienze vissute dal bambino possono variare a seconda della percezione che lui ha dell'ambiente in cui si trova.
Ecco quindi che le azioni di un Istruttore possono essere determinanti per la crescita calcistica, ma non solo, del bambino.
Come?
La cosa che più segna la percezione di un bambino sono ovviamente i comportamenti tenuti dall'istruttore durante gli allenamenti, durante le partite e durante tutto il periodo di contatto che hanno con loro.
Attenzione! Bambini e ragazzi sono si piccoli ma captano ogni minima cosa.
Cosa voglio dire con questo? Voglio dire che un istruttore deve attraverso delle azioni, che possono essere il complimento, la carezza, la battuta, acquisire una corretta empatia con il bambino ma tutto deve poi trovare riscontro nei fatti che avvengono dopo.
In poche parole un istruttore deve essere Coerente.
Proprio la coerenza è un mattone fondamentale nella costruzione della fiducia. Un bambino che trova nei fatti ciò che è stato espresso a parole si fiderà del proprio istruttore e lo motiverà a farsi trovare pronto quando chiamato in causa.
Ti sto portando alcuni esempi di come si può costruire questo rapporto fondamentale che fa parte, come ti ho detto prima di quelle "Leve" che tengono il bambino attaccato alla situazione, che lo fanno sentire parte importante di ciò a cui lui tiene molto.
Ma Quali sono queste Azioni che un Istruttore deve Tenere?
Per quanto possano essere poche e semplici tali azioni, la linea dal comportarsi bene e commettere gravi errori è molto sottile.
Il primo atteggiamento da tenere presente è il Linguaggio verbale.
E' molto importante saper esprimere ciò che si vuole in modo sempre positivo e Propositivo.
Reagire ad un errore, ad un esercizio svolto in modo errato, ad un gol sbagliato in modo istintivo, magari alzando il tono di voce, rivolgendo commenti non costruttivi verso gli altri bambini, farà perdere completamente la fiducia. Perché?
Se pensi che agire in questa maniera possa dare dei vantaggi, mi dispiace ma sei fuori strada. Il primo motivo è tecnico. Sbraitare e correggere il bambino non lo aiuta a capire l'errore, anzi scaturisce in lui un senso di insicurezza che lo porterà la volta successiva ad avere timore nel compiere l'azione e ad attendere le tue indicazioni. Questo perchè in precedenza hai dato a lui la soluzione e non gli hai fatto capire il procedimento.
E' un pò come quando a scuola un bambino riceve la soluzione al problema e non viene aiutato a capire il procedimento. La volta dopo non sarà in grado di svolgere lo stesso problema.
Cosa farà quindi? Si demoralizzerà, perderà fiducia, prima in se stesso, poi in te.
Devi quindi essere in grado di accompagnarlo nel capire ciò che sta svolgendo, questo creerà inevitabilmente un rapporto di fiducia reciproca.
La parola di conforto, il complimento, incitare dopo un errore, sono tutti piccoli grandi gesti, che spingeranno il bambino a dare di più, a reagire,ad alzare la testa.
Lo stesso vale per il linguaggio non verbale. Quindi tutti quegli atteggiamenti che alla vista del bambino hanno delle conseguenze. Vedi sbracciare, colpire qualche oggetto in modo dispregiativo, tenere una postura del corpo e uno sguardo non positivo.
Sono tutti atteggiamenti che vengono osservati dai bambini e che influenzeranno il modo di essere nei tuoi confronti.
Poi c'è la Coerenza come anticipato prima, che sarà valutata dalle azioni che seguiranno tutta la parte verbale messa in atto durante il periodo di allenamento.
Tutte queste componenti sono fondamentali per un Istruttore, sia per il suo ruolo, sia per le conseguenze che ricadono sui bambini allenati.
PS: Tutto cio' che ho appena detto non riguarda solo gli istruttori. Riguarda tutte quelle persone che ruotano attorno ai bambini.
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