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Perché usare il metodo cognitivo nella scuola calcio per allenare i bambini?

Voglio affrontare in questo articolo un tema molto delicato che riguarda il percorso formativo e di come sfruttare il metodo cognitivo all’interno di una scuola calcio. Si perché creare un percorso di crescita stimolante per la mente dei nostri campioni permette di lavorare molto sulle qualità che ritroverà utile nel corso della propria vita.


Ecco come non allenare i bambini.

Sarà che molte delle nostre idee dipendono dalle esperienze che abbiamo vissuto direttamente o indirettamente


Fatto sta che la mia idea di calcio in generale parte da un episodio che non toglierò mai dalla mente.


Hai presente quando una cosa ti colpisce e a distanza di anni è ancora forte e nitida nei tuoi ricordi?


La racconto molto brevemente per farti capire da cosa deriva il mio pensiero.


Sto parlando di circa dieci anni fa.


Come mia abitudine arrivo al campo di allenamento più di un’ora prima dell’orario di inizio.


L’ho fatto da sempre per cercare di avere tempo per curare al meglio ogni aspetto della mia professione.


Nel campo accanto si allenavano le giovanili. Non ricordo bene quale fosse la categoria, ma la cosa che mi colpì, in senso negativo, fu la scena di un’esercizio proposto dall’Istruttore.

Questa prevedeva la disposizione in campo dei bambini immobili in un posto.


La palla doveva passare da tutti i giocatori, su indicazione dell’allenatore.


Ciò vuol dire che il bambino una volta ricevuta la palla aspettava l’indicazione per passarla all’altro compagno.


Ma non si trattava di uno stimolo per dare un tempo all’azione. Purtroppo era una vera e propria guida.


Potrei dire di aver visto dei bambini in un video gioco compiere azioni guidati dal joystick dell’Istruttore.


Da quel giorno è nata la mia idea di intendere il calcio.


Alleniamo il bambino al pensiero. Sviluppiamo la sua mente attraverso il metodo cognitivo molto utile in una scuola calcio.


Cosa vuol dire allenare il bambino al pensiero?


Sin dai primi anni di vita è molto importante far vivere al bambino delle esperienze dove viene stimolata la parte cognitiva.


Questo perché la crescita del bambino avviene attraverso l’elaborazione di ciò che lo circonda.


Vivere quindi delle esperienze in cui è necessario utilizzare la mente per trovare la soluzione   migliore permette di aprirsi a nuovi stimoli e nuovi modi di pensare.


Pensiamo all’esempio che ho fatto in precedenza.


Come pensi possano crescere i bambini allenati da quell’Istruttore. Come pensi possano reagire in campo quando devono affrontare delle situazioni nuove dove, per qualsiasi motivo, l’allenatore non è presente?.


Vuoi saperlo? Secondo me si bloccano. Andranno letteralmente in confusione. Questo perchè non hanno ricevuto stimoli per trovare una soluzione differente a quella che hanno sempre fatto.


Ecco quindi che dobbiamo far si che le proposte di allenamento tengano conto del fatto di liberare il bambino da vincoli troppo restrittivi.


Un altro esempio fondamentale lo troviamo nella correzione dell’Errore.


Anche questo entra molto nell’aspetto cognitivo del bambino. Avviene perchè spesso quando si vuole correggere il bambino anche inconsciamente tendiamo a dare la soluzione. Pur facendolo per il bene del contesto, si rischia di fermare quel processo in cui il bambino apprende ed elabora l’Errore ricercando lui stesso la soluzione.


Perché Allenare il bambino cercando di sviluppare le capacità cognitive?.


Ti ho già riportato alcuni esempi che mettono in evidenza la differenza tra allenare la parte cognitiva ed allenare invece automatizzando per non dire “Guidando” il gesto.


Ritengo la scuola calcio e il calcio in generale, un Maestro. Per esserlo nel pieno delle sue

qualità, deve prendersi cura di tutti gli aspetti che la vita ci mette davanti.


Credo che l’aspetto cognitivo sia di gran lunga quello più utilizzato nella vita di tutti i giorni.


Non voglio essere ripetitivo ma sensibilizzarti ad un aspetto fondamentale nella crescita di un bambino.


Ovviamente non è semplice allenare questo. Penso che la libertà di determinati esercizi stimoli ancora di più quella parte ludica che è sempre utile a raggiungere gli obiettivi in questa età.


Ecco quindi che gioco più pensiero costituiscono una base fondamentale nella formazione dei nostri piccoli campioni.


L’idea è quindi quella di creare un ambiente sempre più stimolante per il bambino in cui dovrà essere in grado di utilizzare le capacità cognitive per raggiungere lo scopo.


Lavorare su ciò consegnerà bambini che sapranno risolvere problemi di ogni tipo analizzando le situazioni che gli si presentano davanti.


Questo è un dono prezioso da potergli regalare.


Pensa ad un bambino intraprendente, sicuro di se, pieno di autostima, costruita grazie al lavoro sulla sua mente e sul suo pensiero. Qualità apprese e rafforzate in un percorso importante di Sviluppo e crescita.


In fondo questo interessa a noi.


Non è forse così?


Non voglio essere portatore di verità, ritengo essenziale però che a partire dagli ambienti formativi in generale si debba insegnare e dare una certa indipendenza al bambino.


Fammi sapere il tuo pensiero e se anche tu vuoi che il tuo bambino cresca risolvendo e affrontando le situazioni.


NGB

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